La Sfida del Cuore e Formula Imola ricordano Gilles Villeneuve

Presentata ufficialmente all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari l’8° edizione della Sfida del Cuore.
SEI SCATTI PER SEI VITTORIE – TRIBUTO A GILLES VILLENEUVE
Nel trentennale della morte, la Sfida del Cuore ricorda Gilles Villeneuve con un tributo fotografico. Sei scatti, in omaggio alle sei vittorie, del grande Daniele Amaduzzi, storico fotoreporter di F.1. Le immagini saranno esposte sabato 2 giugno, nel corso della cena di beneficenza. L’omaggio è reso possibile grazie alla collaborazione di Formula Imola che ha provveduto alla realizzazione dei pannelli e a Simone Amaduzzi, figlio del compianto Daniele, che ha concesso le immagini.
«Un’idea che abbiamo accolto con grande favore – commenta Pietro Benvenuti, direttore dell’Enzo e Dino Ferrari – perché Gilles Villeneuve, oltre che essere ancora nel cuore di tantissimi sportivi, ha un legame particolare con Imola. Le foto, alcune delle quali scattate proprio in questo Autodromo, troveranno poi collocazione nei locali del nostro Impianto».
Il 25 aprile 1982 Gilles Villeneuve corse la sua ultima gara. Era il Gran Premio di San Marino, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Una corsa che lasciò l’amaro in bocca al canadese: in testa alla gara, si vide sorpassare, al 54° giro, dal compagno di squadra Didier Pironi, un sorpasso effettuato infrangendo l’ordine pervenuto dai box, che imponeva di mantenere le posizioni. Una settimana dopo, l’8 maggio, durante le prove ufficiali del Gran Premio del Belgio, Gilles fu protagonista di un tragico incidente: in fase di sorpasso, forse a causa di un malinteso con Jochen Mass, il canadese toccò la gomma posteriore sinistra del tedesco: la Ferrari numero 27 schizzò in aria come una saetta, facendo sbalzare fuori il pilota, ancora attaccato al sedile. Gilles, che nel volo perse anche il casco, planò rovinosamente a terra, sbattendo la nuca contro un paletto della recinzione. Alle 21.52 di quel sabato, Rai2 diede la notizia: Gilles Villeneuve è morto. In quel momento nacque la leggenda. La leggenda di un pilota che aveva vinto solo sei gare, ma che con il suo stile di guida era riuscito ad entrare nel cuore di tutti i tifosi di F1.

Foto (da sinistra): Monica Campagnoli (Assessore all’Autodromo), Stefano Mazzolani (Consigliere Delegato Formula Imola) e Deanna Zaccherini (Organizzatore).

Imola, 24 maggio 2012

Lascia un commento