Un etilometro per amico: salvare la patente non è mai stato così facile

Chiaro ed incisivo l’intervento del Segretario del Sindacato Autonomo di Polizia dell’Emilia Romagna, Andrea Longhi. «L’etilometro non va considerato come uno strumento punitivo. E non siamo neppure qui per fare una campagna contro l’alcool. Intendiamo solo comunicare che bere responsabilmente è possibile. Con l’introduzione degli etilometri portatili, talmente piccoli da stare comodamente in tasca o in borsa, è sufficiente misurarsi l’alcolemia prima di mettersi alla guida. Se il livello supera lo 0,50 si può far guidare un amico, chiamare un taxi, o aspettare che il tasso scenda, prima di mettersi al volante. Con questo semplicissimo accorgimento si salva la patente, oltre che la propria vita e, soprattutto, quella di persone innocenti. In particolare è bene non fidarsi troppo delle tabelle alcolemiche esposte nei locali pubblici: a parità di bevuta, il tasso cambia da persona a persona, perché influenzato da molteplici fattori, tra i quali il sesso, cosa si è mangiato, eventuali farmaci assunti e, soprattutto, dal metabolismo, diverso da soggetto a soggetto».

Imola, 20 giugno 2011

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